Parole profonde nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“È la battaglia più grande che potesse capitarmi ma ho promesso a tutti i miei compaesani che non lascerò nessuno da solo. Insieme ce la faremo”, apre con queste parole Sabina Granieri, che dal 2007 guida il comune di Nerola.
Le è piombato l’esercito in strada, un paese nel caos e tutto da riorganizzare nel piccolo centro tra Rieti e Roma.
“Sembra davvero di stare in guerra con tante decisioni da prendere una dopo l’altra mentre attorno c’è uno scenario da apocalisse: ambulanze che portano via gli anziani, polizia e carabinieri che presidiano le strade, le camionette dell’esercito” dichiara al Corriere della Sera.
E quindi è necessario mettersi a disposizione di tutti, come in una grande famiglia, grazie anche all’aiuto dei suoi più stretti collaboratori che “sono tutti qui con me, bardati ma operativi”.
Nonostante un primo momento di crollo psicologico, ieri, sul proprio profilo facebook aveva pubblicato un accorato ma deciso appello: “VOGLIAMO 1980 TAMPONI!!!! se scopriamo il positivo asintomatico ci salviamo! a casa mia se le cose servono e sono fondamentali si trovano!!! ZERO SCUSEEEEEEEEE! Stiamo qui sacrificati ma ci dovete sentire!!!!!”.
Forte e decisa, dunque, a difendere i propri concittadini: “Nella mia vita, è la battaglia più grande ma non posso permettermi di fermarmi, finché posso vado avanti”.
Foto: Sabina Granieri – facebook
