Patata di Leonessa

Tubero prestigioso della zona di Leonessa, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, originaria del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile.

Venne esportata dagli spagnoli intorno al 1570 e si presume che a Leonessa la coltivazione sia iniziata dopo il 1930 dato che, prima di quella data, la varietà maggiormente diffusa era la ‘Tonda di Berlino’. In agraria si identifica come pianta erbacea appartenente alla specie Solanum tuberosum, e viene seminata nel mese di maggio e la raccolta effettuata a fine settembre fino ai primi giorni di ottobre.

La sua forma è leggermente allungata, la buccia di colore variabile dal beige al rossiccio ed è a pasta gialla. Nel territorio Leonessano oggi si coltivano 3 varietà: “Désirée” a buccia rossa e pasta gialla, “Agria” a buccia bianca e pasta gialla e “Marfona” a buccia liscia bianca e pasta gialla. Molto utilizzata dagli chef per le sue particolari caratteristiche che le consentono di non assorbire acqua in eccesso durante la cottura. Proprio per questo la patata di Leonessa è un prodotto versatile, adatta alla realizzazione di eccellenti gnocchi, grazie alla sua tenuta durante la cottura, e che diventa eccezionale se viene “rescallata”, cioe’ lessata e poi ripassata in padella con pancetta e cipolla. Può essere utilizzata anche per le pietanze più classiche come carne in umido o polpettine. Per le patatine fritte si consigliano quelle a buccia rossa dell’altopiano, che per la loro consistenza risultano croccanti e dorate. La patata leonessana è il prodotto tipico alla base della preparazione delle ciambelline di patate, dolce molto diffuso nella zona e prelibatezza della cucina leonessana.

Questo prodotto è tra i prodotti laziali iscritti nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (pubblicato sulla G.U. n. 142/2012, supplemento ordinario n. 124).

Questo prelibato prodotto sin dal 1990 viene celebrato la seconda domenica di ottobre a Leonessa con la Sagra della Patata​, una manifestazione che ogni anno raccoglie consensi e successi sempre più rilevanti per l’economia e il turismo di Leonessa. La manifestazione si svolge tra il sabato e la domenica con un programma fieristico e gastronomico.

I visitatori potranno gustare prelibati piatti caldi a base di patate, come gnocchi conditi con fettine di tartufo o con sugo di carne di pecora, le tipiche patate “rescallate” oppure le famose ciambelline dolci di patate. Durante il giorno si svolge anche una mostra mercato di artigianato e di prodotti locali con premio al produttore che presenta la patata più grande.

La seconda sera, a chiudere la sagra, il Ballo della Pupazza: un grande fantoccio di cartapesta, imbottito di fuochi artificiali, che viene “indossato” da un uomo che balla finché non cominciano ad esplodere i fuochi

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