Palazzo comunale

L’edificio del Palazzo Comunale, che affaccia su Piazza Vittorio Emanuele, così come si presenta oggi è il risultato di svariate opere di ampliamento e modifica di una struttura costruita nel XIII secolo. La sua costruzione riprese nel XVI secolo. La facciata, realizzata nel 1748 dall’architetto romano Filippo Brioni e modificata nel 1909 dall’architetto Cesare Bazzani, termina con un piccolo campanile, e si presenta in stile tardo barocco con due ordini di finestre e un portico. Sotto il portico si trovano i busti di Garibaldi e Vittorio Emanuele Il, scolpiti nel 1883 rispettivamente dal romano Paolo Bartolini e dal reatino Tito Giannini. Sul fianco destro, oggi si innalza una torre di cinque piani, rivestita in travertino, costruita nel 1940, all’interno di un progetto di allargamento che vide fra l’altro la costruzione di un altro pezzo posto dietro l’edificio originale, demolendo il vecchio Albergo della Croce Bianca e Palazzo Alfani.
All’interno si trova la Sala Consiliare, affrescata dall’artista reatino Antonino Calcagnadoro con quattro tempere, che rappresentano la Giustizia, le Arti, l’industria e l’Agricoltura.
Al primo piano si trova la Biblioteca Comunale, realizzata nel 1865. Considerato che la maggior parte delle opere proviene dalla collezione di monsignor Paroni, la biblioteca ha assunto il nome di Paroniana. Il secondo piano ospita la Sezione Storico-Artistica del Museo Civico, che contiene opere di grande valore archeologico ed artistico

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