Santuario di Poggio Bustone

Luca Wadding, importante storico francescano del seicento, colloca l’arrivo di Francesco a Poggio Bustone nel 1209. Secondo i primi agiografi di Francesco si indica Poggio Bustone come prima meta del Santo nella Valle Reatina, luogo da cui sarebbe partita la sua missione di pace.

La chiesa di Poggio Bustone ha due romitori: quello superiore è identificato nella piccola chiesa incassata sotto una roccia e nascosta nel bosco. Risale al XIV sec., è  a navata unica coperta da volta a botte. All’interno si contraddistinguono due epoche, una trecentesca intorno all’altare e l’altra databile al XVII secolo. Questo luogo venne scoperto nel 1947; quello inferiore, invece, corrisponde all’attuale convento e chiesas di San Giacomo.

All’eremo superiore si giunge attraverso un comodo sentiero immerso in un bosco di roverelle, aceri e carpini, circa trenta minuti di cammino per giungere in un luogo incantato e reso santo dalla presenza di Francesco. Lungo questo sentiero furono erette intorno al 1650 sei cappelle a ricordare i miracoli avvenuti sul luogo.

La prima cappella custodisce la pietra sulla quale il Santo appoggiò il breviario mentre stava per sopraggiungere una tempesta: appena poggiato il libro la pietra si sciolse come cera. La seconda cappella fu edificata sul luogo in cui Francesco si sedette poggiando le spalle a una pietra sulla quale rimase impressa l’impronta del suo cappuccio ancora oggi visibile. La terza cappella custodisce l’impronta del gomito del Santo, la quarta è dedicata all’apparizione del demonio e alle impronte che lasciò sulla pietra. La quinta conserva l’impronta del piede di Francesco, la sesta l’impronta di un angelo.

Scendendo verso l’eremo inferiore, nei pressi del piazzale del convento, si trova il Tempio Votivo realizzato da Carlo Alberto Carpiceci in ricordo della missione di pace cui il Santo diede inizio proprio da Poggio Bustone. A lato dell’ingresso sono incise le parole che Francesco lasciò ai discepoli “Andate carissimi a due a due per le diverse plaghe della terra annunziate agli uomini la pace”. All’interno si conserva la statua del Poverello realizzata da Lorenzo Ferri.

La chiesa del convento, accessibile dal piazzale, è dedicata a San Giacomo Maggiore. Il portico fu ricostruito nel 1951 su progetto dell’architetto Alberto Carpiceci. La chiesa fu eretta nel XIV sec. e più volte rimaneggiata. Nel corso del XVII sec. vennero aperte due cappelle, una dedicata a Sant’Antonio da Padova, la seconda a San Francesco. L’ultimo intervento è stato realizzato dopo il terremoto del 1948.
L’interno della chiesa si presenta a navata unica con copertura a capriate, l’abside è invece coperto da un’elegante volta a crociera. Le modalità realizzative di alcuni elementi architettonici (mensole e costoloni) sono da collocare ai primi decenni del XIV sec. Lungo la parete destra una tavola del XV sec. raffigura la Vergine col Bambino e San Giuseppe. Sempre sulla stessa parete, durante i restauri del 1948, è tornato alla luce un affresco seicentesco raffigurante un pontefice tra San Francesco e Sant’Antonio da Padova. Alle loro spalle vi è l’interessante raffigurazione del castello di Poggio Bustone che consente di ricostruire l’antico assetto urbanistico del borgo: circondato da mura, dominato dalle torri e dal campanile e dotato di due porte di accesso.

Sulla destra della chiesa si trova il chiostro attorno al quale si sviluppa il convento. Della primitiva costruzione resta un portichetto con pilastri e colonnine ottagonali, oggi inglobato nel chiostro. Su una parete del chiostro si conserva un dipinto con la Madonna col Bambino, opera di scuola sud umbra del XV sec.
Interessante la vista al refettorio dei pellegrini, ornato da due dipinti seicenteschi: l’Ultima Cena e l’Immacolata tra San Francesco e Santa Chiara.

Orario delle visite al Santuario:
Tutti i giorni compresi i Festivi dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 (inverno 18,00)

Orario della preghiera:
Giorni feriali
Lodi Mattutine ore 7,30
S. Messa ore 8,00
Vespri ore 19,00

Giorni festivi
Lodi Mattutine ore 7,30
S. Messa ore 16,00 (orario legale 17,00)
Vespri ore 19,00

Nel periodo estivo (Giugno-Settembre) la S. Messa viene celebrata alle ore 19,00

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