Santuario Santa Maria della Foresta

La Chiesa di San Fabiano, conosciuta come Santuario di Santa Maria della Foresta fu il luogo dove Francesco si rifugiò dopo aver saputo che a Rieti, dove era diretto con quattro fratell, per farsi curare dalla grave malattia agli occhi, per volere de Cardinale Ugolino, avevano preparato grandi festeggiamenti in suo onore. Proprio qui gli fu messa a disposizione una casa vicino alla vigna del prete. La presenza di Francesco nel Santuario è stata collocata tra settembre e ottobre del 1225. A questo luogo sono legati due grandi episodi. Uno il miracolo dell’uva, in quanto i fedeli che si erano recati presso il Sanutario per vedere il Santo avevano distrutto la vigna del prete e Francesco per risarcirlo, nel periodo della vendemmia, fece uscire da pochi grappoli una quantità di vino incredibile. L’altro la composizione del Cantico delle Creature

La chiesa di San Fabiano,è nota fin dall’XI sec. Successivamente fu eretta la chiesa di Santa Maria della Foresta consacrata da Gregorio IX nel 1217. In realtà la prima citazione documentaria di Santa Maria risale al 1319.
Le trasformazioni più radicali degli edifici avvennero nel corso del Seicento. Nel 1947 un restauro ha individuato e ripristinato la chiesa di San Fabiano, fino ad allora occultata dalle costruzioni successive.
La strada che conduce al santuario è costeggiata da edicole erette nel 1950 con piastrelle maiolicate che illustrano la Via Crucis. L’edicola più vicina all’entrata del Santuario accoglie la raffigurazione della Madonna dell’uva, a ricordo del miracolo dell’uva qui compiuto da Francesco.

Dalla chiesa di San Fabiano è possibile accedere allo Speco, la grotta in cui Francesco si ritirava in preghiera. Questo luogo fu riscoperto dal frate francescano Arduino Terzi grazie anche ai restauri da lui promossi nel 1947. All’interno, un tempo totalmente ricoperto da affreschi, si trovano ancora importanti dipinti improntati alla conoscenza della scuola pittorica romana di fine Duecento e alla conoscenza dei dipinti della Basilica di Assisi. Gli affreschi superstiti sono databili a cavallo tra XIII e XIV sec.
La chiesetta ospita anche la vasca del miracolo dell’uva, dalla quale sgorgò da pochi grappoli un abbondante mosto.
Il cuore del convento è il piccolo e suggestivo chiostro del XV sec. impostato su pilastri ottagonali.
Prima di entrare nel convento si può osservare il gruppo scultoreo dell’artista Lorenzo Ferri che ricostruisce la stesura del Cantico delle Creature.

Orario delle visite al Santuario:
Tutti i giorni 9,00 – 12.00 / 14,30 – 18.30

Orario della preghiera:
Solo nei giorni festivi S. Messa ore 10,30

Per prenotazioni o altre informazioni:
Tel +39 0746 200085

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