Fagiolo borbontino

Il Fagiolo Borbontino è coltivato nella zona del Comune di Borbona, in Provincia di Rieti. Somiglia al Fagiolo Borlotto, ma si distingue per la buccia molto sottile che lo rende più digeribile e delicato. Per raggiungere questa qualità gli agricoltori utilizzano metodi di coltivazione antichi che comportano la posizione in piano, e un’altitudine intorno ai 750 m s.l.m.. Per la produzione ancora oggi non vengono utilizzati attrezzi meccanici e concimi. Le piante che possono svilupparsi fino a 2 m da terra presentano caratteristici baccelli con screziature rosse, che troviamo anche all’interno sui fagioli dalla caratteristica forma reniforme. Durante la stagione, in media vengono prodotti circa 15 q di fagioli, seminati intorno alla fine di maggio e raccolti a ottobre. La tradizione vuole che la semina avvenga il giorno 27 maggio dedicato a Santa Restituta. La fase importante è il mantenimento dei semi per l’anno successivo, che assicura il mantenimento di questa varietà nel tempo.
Per le sue caratteristiche questo fagiolo è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali e tra i prodotti tradizionali del Lazio.
Per assaggiare questo fagiolo bisogna recarsi a Borbona la terza domenica del mese di ottobre, quando si svolge la Sagra del Fagiolo Borbontino. Questa è una della poche occasioni, visto che la produzione di questo legume è per lo più finalizzata al consumo personale. Un peccato per questo prodotto che meriterebbe, al contrario, di essere maggiormente conosciuto

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