Le sagne scandrigliesi sono un piatto tipico della tradizione gastronomica di Scandriglia, in provincia di Rieti. Protagoniste di un’acclamata sagra ad agosto, le sagne scandrigliesi sono una sorta di fettuccine fatte in casa condite con un sugo piuttosto ricco cucinato secondo un’antica ricetta, sono una pietanza di origine contadina che racchiude tanti sapori, esaltando gli ingredienti più genuini, come le carni, i salumi locali e l’olio extravergine d’oliva.
Preparazione: Disporre la farina a fontana sul tavolo, meglio su una spianora in legno, formando un incavo in cui aggiungere le uova, un pizzico di sale. Sbattere un po’ le uova con la forchetta per poterle amalgamare meglio alla farina e poi impastare il tutto energicamente, aggiungendo un goccio d’acqua calda nel caso in cui ci fossero grumi di farina, fino ad ottenere un panetto elastico e liscio. Riporlo in una terrina a riposare o in uno strofinaccio per circa 30 minuti, il tempo che si cucina il sugo. A questo punto con un mattarello in legno stendere la sfoglia su un piano infarinato. Lo spessore dovrà essere fra 0,5 e 1 cm, a seconda dei gusti. Procedere quindi tagliando verticalmente la pasta con un coltello a lama liscia e affilata per ottenere le fettuccine. Cuocere in abbondante acqua bollente e salata per 3-4 minuti circa, finché non salgono in superficie, scolare e mantecare in padella con il sugo di pomodoro, guanciale, pancetta, carne bovina tagliata finemente a mano, rigorosamente non macinata, e olio d’oliva locale. Servire calde, preferibilmente su una scifetta o su un piatto di legno, con una spolverata di parmigiano o di pecorino