Gallera e De Luca: “Abbassare la guardia è un messaggio irresponsabile”.
Con la circolare di oggi pomeriggio, il Viminale precisa che è consentito ad un genitore portare il figlio minore con sé a prendere una boccata d’aria. Va bene camminare nei pressi della propria abitazione, ma nessun giro in bici o tirare due calci con la palla.
Quindi passeggiata sì e basta, ma nulla che sia gioco o altre attività sportive. Per gli adulti resta sempre consentito fare jogging da soli nei pressi di casa. Quindi, correre o camminare sono da intendersi entrambi come “attività motoria” consentita.
Dalle Regioni: “Scelta irresponsabile”.
La circolare provoca dure reazioni di alcuni amministratori locali. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca e l’assessore regionale della Lombardia Giulio Gallera accusano il ministero dell’Interno di “irresponsabilità”. Dal Viminale precisano: “Nessuna apertura, solo dettagli interpretativi di un quadro normativo vigente. Uscire da casa deve sempre essere motivato”.
Aperture che non sono state prese bene perché ritenute pericolose proprio nel momento in cui i contagi stanno rallentando. “Non e’ questo il momento di abbassare la guardia. La circolare rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici che abbiamo compiuto fino ad oggi”, afferma Gallera.
E aggiunge: “Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento. Misure rigide che hanno pero’ consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus. La luce in fondo al tunnel rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui. L’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile”.
Chiaro anche De Luca: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. In questo modo si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora che vi sono realtà del paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata della contaminazione”.
