Cronaca

Coronavirus, i dubbi sul numero dei decessi di Roma

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Nella capitale sembra non esserci stato l’effetto Covid-19.

A Roma a marzo si sono registrati gli stessi morti del marzo 2019. È quanto emerge dai dati del Comune. I decessi sono stati 2.753, in linea con i 2.721 di un anno fa. A riportarlo e l’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) che ha visionato i dati del Campidoglio.
Ecco i totali anni per anno: nel marzo 2020 a Roma sono morte 2.753 persone. Nel marzo 2019 furono 2.721, nel marzo 2018 2.783, nel marzo 2017 2.569, nel marzo 2016 2.621, nel marzo 2015 2.778.

È sicuramente da tenere conto che si sono ridotti quasi a zero i morti per cause accidentali come gli incidenti stradali o gli infortuni sul lavoro ma le statistiche della capitale sono in netta controtendenza rispetto al panorama nazionale.

Nelle prime 4 settimane di marzo 2020, infatti, i decessi totali hanno registrato un’impennata rispetto all’analogo periodo del 2019 a Bergamo (+385,4%), Cremona (+298,7%), Piacenza (+311,3%), Pesaro (+263,6%), Lodi (+202,3%). Milano, nelle prime quattro settimane di marzo, ha avuto un incremento della mortalita’ del 41%.

Considerando quanto siano elevati i contatti umani giornalieri tra la capitale e il nord Italia, il dato sembra anomalo. E se ricordiamo l’esodo del primo weekend di epidemia dalla Lombardia verso il centro e il sud, i numeri appaiono surreali.

Meglio così, sicuramente e speriamo che l’andamento sia lo stesso anche per il futuro.

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Pubblicato da

Rietintasca

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