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Apertura impianti di sci, arriva l’ok del CTS

Arriva il via libera per l’apertura degli impianti di risalita, lo ha confermato il Comitato Tecnico Scientifico.

In merito all’apertura degli impianti sciistici sembrano esserci novità, anzi, una vera e propria svolta.

Lo scorso 21 gennaio , il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo di sicurezza per l’esercizio degli impianti di risalita delle piste di sci. Un passo importante per poter finalmente pensare all’apertura della stagione sciistica.

Fissata al 15 febbraio prossimo la data per un’eventuale messa in moto degli impianti.

Le linee guida.

Tra le richieste del CTS, il contingentamento degli sciatori nel comprensorio, con l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili in ogni stazione invernale. Inoltre, il sistema di limitazione delle presenze prevederà un coordinamento tra impiantisti, strutture ricettive e autorità sanitarie locali.

Il CTS richiede, inoltre, che vengano adottati accorgimenti chiari per evitare assembramenti in ogni momento della giornata. Andranno poi prese idonee misure di prevenzione considerando lo spostamento tra regioni con diverse situazioni pandemiche e quindi soggette a diverse restrizioni.

L’obbligo della mascherina da parte degli sciatori che salgono sugli impianti rimane una certezza. Sarà certa anche la riduzione della loro capienza al 50%.

I gestori.

E i gestori cosa faranno? Apriranno per la gioia degli appassionati e per dare respiro si tanti operatori turistici fermi da mesi o faranno i calcoli con i ristori promessi?

Al nord del paese si confermano posizioni contrastanti tra chi ha già deciso di non aprire in quanto anti economico e chi lo farà, eventualmente a regime ridotto.

Al centro Italia sono già operative le stazioni abruzzesi che da dicembre stanno consentendo di sciare agli atleti impegnati nella preparazione di competizioni nazionali.

Molta, comprensibile, indecisione dunque nel capire l’opportunità o meno di mettere in moto funivie e seggiovie che il governo, incomprensibilmente, ha tenuto ferme fino ad oggi.

Di certo c’è la voglia dei tanti appassionati della montagna di rimettere gli sci ai piedi per sfruttare al massimo la rimanente parte della stagione prendendo d’assalto ogni località dalle Alpi all’Etna.

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