Clamoroso cambio al vertice dell’amministrazione comunale di Leonessa.
Dopo decenni di amministrazione di centro destra, che risponde principalmente alla bandiera Paolo Trancassini, è Gianluca Gizzi, noto giornalista di Radio Dimensione Suono, a prendere le redini del comune che con il 54,95% (871 preferenze) ha la meglio sull’avversario Vito Paciucci.
Un cambio significativo dal quale in molti si aspettano di capire le linee guida. Paolo Trancassini ha condotto sempre in prima linea la difesa del territorio portandolo costantemente ai vertici dell’interesse nazionale, con azioni spesso eclatanti e sempre rappresentative della volontà popolare. Basti ricordare l’invasione della ragione Lazio con i battipista in favore dell’approvazione del progetto T.S.M. Terminillo Stazione Montana o il referendum per il distacco del comune di Leonessa dal Lazio e la sua aggregazione all’Umbria per il quale l’11 settembre 2008 il Consiglio dei ministri espresse parere favorevole e che per una manciata di voti non raggiunse il quorum previsto. Una linea decisa che ha portato alla realizzazione di due nuovi impianti di risalita per l’attività invernale ed estiva e alla crescita di grandi eventi come la Sagra della patata che conta oltre 100.000 presenza ogni anno. Una conduzione apparentemente perfetta. Ma la popolazione, con il voto del 26 Maggio scorso, ha votato per l’alternativa rispondente al nome di Gianluca Gizzi. Un cambiamento che, proprio per il lavoro svolto in tanti anni, non riguarda solo i 2.354 abitanti del luogo ma un’intera provincia, in particolar modo per il versante sud del Monte Terminillo con i comuni di Rieti, Cantalice e Micigliano interessati al finanziamento regionale per il rifacimento e lo sviluppo del comprensorio sciistico.
Dai profili social, i candidati esprimono le proprie riflessioni sul voto.
Trancassini dichiarando che il famoso detto “La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana” non gli appartiene, esprime il proprio rammarico per il risultato e si assume tutte le responsabilità della sconfitta sollevando il proprio candidato Vito Paciucci che definisce “un amico, un lavoratore infaticabile, una persona speciale e che nessuno darà mai a Leonessa quello che ha dato lui”.
Gizzi focalizza l’attenzione sulla ricostruzione del tessuto sociale con un importante riavvicinamento alla popolazione. Non si pronuncia sugli errori di Trancassini ma ritiene semplicemente le proposte avanzate in campagna elettorale più convincenti rispetto alle alternative dello schieramento opposto.
