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Terminillo nella bufera! E non di neve

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Meteo, CAI e Coppa Carotti, mettono in difficoltà la montagna reatina.

In una stagione che di inverno ha visto ben poco, gli operatori del settore hanno registrato un crollo dei flussi turistici. A causa delle condizioni meteo anomale, quindi, si auspicherebbe, una visione unitaria per tutelare una delle risorse principali della provincia di Rieti, al di là delle posizioni individuali o di categoria.

Ma l’aria non sembra quella giusta, con il “Terminillo attaccato su tutti i fronti”, lamentano dai 1.600 metri di Pian de’ Valli.

Progetto TSM 2 – Terminillo Stazione Montana, per l’ammodernamento e l’ampliamento del comprensorio sciistico.

Con il progetto che darebbe nuove prospettive agli addetti ai lavori, ai numerosi praticanti degli sport invernali e ai 2.500 proprietari di immobili, attualmente in piena Valutazione di Impatto Ambientale presso la Regione Lazio, nemmeno il DPCM 4 Marzo 2020, a seguito dell’emergenza coronavirus, ha fermato la protesta del CAI. Non potendo, infatti, procedere con l’organizzazione di un meeting pubblico, il movimento di associazioni contro lo sviluppo della montagna, realizzerà un incontro a porte chiuse. Durante il convegno, inevitabilmente privo di contraddittorio, ribadirà la propria posizione anche contro la rimodulazione dell’attuale progetto, ampiamente ridimensionata rispetto alla prima stesura, proprio su indicazione degli stessi tecnici regionali che ne stanno attualmente valutando la fattibilità.

Sembrerà un happening anni 70, ognuno di noi sulla sua sedia, composto e isolato a oltre un metro di distanza dall’altro. Sarà silenzioso, senza brusio addirittura, solo con gli organizzatori, i relatori e i tecnici che si intervallano e si interrogano sulla bontà di questo progetto.” si legge tra i post dei sostenitori del “NO”.

Sul fronte del “SI”, non mancano le reazioni con l’addebito al movimento ostruzionista di predicare bene e razzolare male: “Settimana bianca al nord di lusso e qui a Terminillo ostacolate il futuro di chi ci butta il sangue!!!”, uno dei tanti commenti alla protesta, dopo la pubblicazione da parte del CAI dell’organizzazione di una settimana di villeggiatura in Trentino, in Hotel a 4 stelle con palestra, piscina, vasca idromassaggio, SPA. Ovviamente, sciando su neve tecnica e tra moderni impianti di risalita. [vai all’articolo]

Ma ciò che viene imputato maggiormente è il fatto di essere contrari a prescindere e, soprattutto, nel non proporre una alternativa all’unico progetto concreto in piedi per la montagna.

Coppa Carotti

Giorni di duro contrasto anche per l’argomento Coppa Carotti, la storica e bellissima cronoscalata che da Lisciano porta al Terminillo e durante la quale i migliori piloti italiani si danno battaglia sulle quattro ruote. Per la concomitanza di più eventi in città, gli organizzatori, dopo aver vagliato varie soluzioni, hanno optato per il weekend dell’8 e 9 Agosto.

“Dopo un’inverno del genere si toglie agli operatori del Terminillo la possibilità di lavorare in questi due giorni focali.” si legge sui social.

E ancora: “Dunque, si può ritenere la Coppa Carotti una manifestazione di prima fascia. È lecito. Per farlo bisogna parlare della ricaduta economica sul territorio. Proposta: albergatori, ristoratori e commercianti tutti all’indomani della Coppa Carotti rendano note le chiusure fiscali del weekend in oggetto e quelle dello stesso weekend del 2019.”

Nessuno, dunque, rinnega il valore promozionale dell’evento motoristico che ha portato la montagna a livelli di visibilità anche europei. Si contesta la scelta, o l’imposizione, della data come lamentato dalla Pro Loco del Terminillo [vai all’articolo].

È dimostrato che nei due giorni di gare, il Terminillo è isolato a causa della chiusura della strada per le intere giornate di sabato e domenica e se questo è tollerabile nei mesi di luglio o settembre, è “pazzesco portare via un weekend di lavoro ad Agosto”.

C’è, dunque, molto da lavorare per poter ridare la considerazione che merita ad un luogo che ha nulla da individiare alle più blasonate località turistiche italiane.

Si potrebbe partire dal dialogare prima di decidere, ovviamente “a porte aperte”.

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Pubblicato da

Rietintasca

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