Parere arrivato dalla Direzione Regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica.
Sono state dunque considerate accettabili le modifiche apportate all’intervento, completamente in riduzione, rispetto alla prima stesura del progetto del 2014.
Nella nota della regione, sono presi in considerazione tutti gli aspetti fondamentali del progetto:
- impianti di risalita modificati e/o riposizionati in aree già antropizzate;
- bacino sciistico realizzato quasi totalmente in zona antropizzata;
- la razionalizzazione, l’adeguamento e ridimensionamento del Bacino Sciabile;
- installazione di strutture in legno strettamente necessarie alla funzionalità e alla organizzazione dell’intera stazione montana;
La direzione regionale, dunque, ha ritenuto sufficiente la rimodulazione degli interventi.
“Il presente parere, reso ai sensi dell’art. 146 comma 7 del DLgs 42/2004, contribuisce alla formazione, nell’ambito della procedura VIA, dell’autorizzazione paesaggistica, unitamente al parere di competenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, da rendersi ai sensi del comma 8 del medesimo articolo”, conclude il documento della regione.
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